lunedì 11 giugno 2007

NoLoveBoyDay, ovvero: Vero o falso, tu NON verrai con me

Aggiornamento: le "ulteriori conferme" sono arrivate. Il buon Paolo Attivissimo, sempre bravo in questo genere di ricerche giornalistiche, ha pubblicato un articolo ben più chiaro del mio, in cui espone molti più particolari riguardo la raccolta di firme, l'iniziativa, la contro-iniziativa... In sintesi, l'idea è partita dal sito di gusto altamente dubbio del "International Boy Love Day", proponendo di accendere una candela azzurra per celebrare questa giornata per "l'amore per i ragazzi" e coloro che amano i ragazzi. (Sul loro sito si lamentano di essere perseguitati a dispetto del diritto fondamentale alla libertà d'espressione; inoltre dichiarano di non essere per la pornografia infantile o la pedofilia, ma per le "relazioni sessuali consensuali di ragazzi con uomini più grandi"... forse si dovrebbero decidere. E informarsi che l'età per essere considerati capaci di intendere e di volere è un pò più alta.)
Il giornale E Polis ha pensato di far partire una contro-iniziativa, ovvero una raccolta di firme per bloccare sito e "giornata", e richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica. Per pubblicizzarla sta girando una catena di email dalle informazioni piuttosto incomplete, forse originata da qualche maldestro lettore troppo zelante.
Per maggiori informazioni, leggete l'articolo originale di Attivissimo.


Da un collega blogger sono venuto a conoscenza dell'iniziativa "No Love Boy Day", per contrastare il "Love Boy Day" che apparentemente vorrebbe celebrare su Internet il movimento per "l'orgoglio pedofilo", ovvero un branco di burloni tipo quelli che in Olanda vorrebbero fondare un partito tutto suo, per proclamare al mondo quanto sia ingiusto che il loro "legittimo" modo di amare sia disapprovato ferocemente. Con le mie limitate capacità investigative (Google dall'ufficio), non sono riuscito a trovare conferme definitive alla cosa, solo un sacco di link all'iniziativa "No", che sta rimbalzando da un blog all'altro, alla SafeHaven Foundation che starebbe promuovendo l'iniziativa, ma che sul suo sito pubblicizza soltanto la propria filosofia e i propri libri, e vari link sparsi ai suddetti libri. Ulteriori ricerche potrebbero portare maggiori informazioni, ma il tempo è tiranno, e trovo alquanto strano che non si trovino, facilmente disponibili e debitamente pubblicizzate come solitamente accade per questo tipo di manifestazioni. Mi viene quindi il dubbio che sia una bufala creata per alimentare l'avversione popolare verso certi soggetti, che blogger e non stanno diffondendo con le migliori intenzioni ma senza molti riscontri... attendo ulteriori conferme da altre fonti.

Una cosa però si può dire riguardo a tutto il complesso del "orgoglio pedofilo". NON è una cosa di cui essere orgogliosi. Ho visto che sui loro siti fanno i martiri invocando la libertà di espressione, chiedendo che venga loro riconosciuta la possibilità di amare ed essere amati da "giovani ragazzi e ragazze". Qui non si sta parlando di una cosa come l'orgoglio gay, ingiuste discriminazioni verso ciò che si è dalla nascita e che comunque coinvolge adulti consenzienti che si vogliono bene (anzi trovo veramente di cattivo gusto riprendere tale termine per il proprio movimento, ma a quanto pare questi individui hanno da tempo dimenticato cosa sia la vergogna). Signori, forse non avete capito una cosa: il mondo vi odia e vi infama non per quello che siete, ma per quello che fate. E quello che fate è disgustoso.
Considerate un paio di cosette: comunque la mettiate, state parlando di "relazioni romantiche", che tutti sappiamo com'è che le fate finire prima che poi, con bambini e ragazzini, che non sono considerati, nè per la legge nè per la biologia, capaci di intendere e di volere. Questo significa che non hanno ancora maturato una sufficiente coscienza di sè, del proprio corpo, della propria personalità e men che meno della propria sessualità, se sanno che cos'è. Questo significa anche che facendo quello che fate, compite prima di tutto una violenza ad un altro individuo, cosa che va contro i principi di libertà che tanto invocate, se non a volte un plagio o un trauma psicologico difficilmente sanabile. Seconda considerazione, per dirla schietta: per fare i vostri porci comodi, sia con maschietti che con femminucce, si tratta di ficcare roba in posti dove non può, e non dovrebbe entrare niente. Il che porta alla impossibilità fisica dell'atto, oppure a ferite e dolori che non credo si riconcilino molto con il concetto di "amore" di cui parlate. Sempre la violenza di cui sopra; non è un caso se li chiamano "reati di violenza sessuale". Per non parlare dell'uso e diffusione di materiale fotografico o filmati... non importa se non siete voi, il fatto di utilizzarli conoscendone l'origine tutt'altro che consensuale vi rende complici dello stupratore, come se foste lì presenti. D'accordo, esistono anche fumetti e altre rappresentazioni figurative scaturite da una matita e non dal filmare un reato; ma comunque creare o visionare tali disegni è indice di una inclinazione tutt'altro che salutare.
E adesso, ditemi un po' cari signori pedofili, o "amanti dei bambini" che dir si voglia... in base a che cosa il mondo vi dovrebbe approvare e accettare per queste cose? Come potete pretendere di non essere incriminati e ostracizzati praticamente da chiunque per quello che fate, per le vostre richieste di legittimare i vostri crimini contro la persona e l'infanzia?

2 commenti:

Iilaiel ha detto...

Essendo stata vittima di unpedofilo fra i9 e gli 11 anni ti posso garantire che la cosa non certo a che fare con l'amore.
E una questione di dominare un'altra persona fino al controllo totale o alla distruzione, nonchè di godere della sofferenza di un essere umano che non può difendersi.

Amare significa desiderar il bene dell'altra persona a scapito anche del propio, non distruggere un'altro essere umano per soddisfare la propria completa incapacità di affrontare una relazione paritetica con un adulto.

Dan ha detto...

Mi dispiace iilaiel, hai tutta la mia comprensione. Posso solo immaginare quanto una violenza possa essere terribile e traumatizzante specialmente quando si è piccoli, e quel che immagino per me è già abbastanza.
Comunque, che sia per incapacità relazionali, compensazione di un complesso di inferiorità con un bisogno di dominazione, tentativo di evasione dalla vecchiaia o che altro, simili comportamenti devianti sono sintomo di gravi disturbi. Simili persone dovrebbero essere imprigionate e non essergli permesso di tornare nella società, non credo siano recuperabili come i normali delinquenti. Oppure, per risparmiare sulle spese di mantenimento, quello che sarebbe il mio trattamento consigliato, ovvero l'eliminazione fisica, dal momento che potresti contribuire alla società solo alla ruota del pozzo...

(Inoltre ti devo ringraziare, per essere stata la prima persona a commentare sul mio blog... adesso ho la conferma che perlomeno qualcuno legge quello che scrivo.)