martedì 31 luglio 2007
Clima... "bizzarro"
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Dan
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venerdì 27 luglio 2007
38° Anniversario dello sbarco sulla Luna
Il giorno fatidico in cui, spinto da una politica di competizione verso l'avversario Russia (la famosa "corsa spaziale") ma anche dalle forza insopprimibile dei sogni e dell'ingegno umano, un uomo mise per la prima volta piede su un altro corpo celeste. Ovviamente fu il nostro satellite Luna, il più vicino e facile da raggiungere, ma fu ugualmente un risultato eccezionale per le risorse dell'epoca. Molti problemi dovettero essere risolti con tecnologie inventate appositamente, spingendo al limite l'intelligenza degli scienziati coinvolti. Le risorse erano illimitate, ma il tempo stringeva... non si poteva permettere che i russi ripetessero il successo di Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio. Era una questione di politica, di prestigio e orgoglio nazionale. All'epoca.
Adesso, a distanza di tanti anni, la questione del "siamo arrivati prima noi" non ha più tanta importanza. Rimangono le tecnologie sviluppate in quel periodo frenetico (forse uno dei pochissimi periodi di 'boom' tecnologico che non riguardi una guerra) e che sono utilizzate ancora oggi come il teflon, le celle a combustibile per l'energia elettrica e altre... Ma sopratutto, rimane lo straordinario risultato che davvero, come commentò Neil Armstrong non era solo americano, ma accomunava tutta l'umanità: giungere fisicamente, non soltanto con sonde automatiche ma con il nostro fragile guscio umano, su un corpo celeste diverso dalla natìa Terra, e fare ritorno. Un risultato unico, senza precedenti nè successori, e che testimonia le imprese eccezionali che gli esseri umani possono compiere quando mettono da parte le trivialità terrene per seguire i sogni del proprio cuore e la parte più positiva del proprio intelletto. L'uomo è sempre stato un animaletto ingegnoso e caparbio, fin dai tempi delle lame di selce; se smette di strillare e tirare pietre ai propri simili, può scendere dagli alberi, e aspirare alle stelle.
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lunedì 9 luglio 2007
Altri avvertimenti contro i virus
Il male non riposa mai, a quanto pare: il giorno dopo aver pubblicato svariati allarmi sicurezza, il sempre pronto Attivissimo ne ha pubblicati altri due: Il virus di Harry Potter e quello dell'I-Phone.
E' la solita tattica: un astuto programmatore o spammer sfrutta la moda del momento o l'argomento di attualità per sdoganare un link o un download presso l'utente ricevente. E una volta che questo ci è cascato, aprendo l'allegato o seguendo il collegamento, il più è fatto ed è il trionfo per l'invasore mentre sono dolori per il malcapitato. Vi consiglio di leggere per intero gli articoli collegati, ma comunque i consigli sono gli stessi in questi casi: usare il buon senso per qualsiasi offerta, specialmente quelle che sembrano troppo belle per essere vere, e diffidate di tutte le e-mail, anche quelle che (apparentemente) arrivano da indirizzi di amici.
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lunedì 2 luglio 2007
Ultimi (falsi) allarmi sicurezza
-- Falso bollettino di sicurezza Microsoft: una mail che avvisa di una falla in Windows, ed offre un link per scaricare una patch apposita. In realtà si tratta di un cavallo di Troia (trojan horse).
-- Red Bull la bibita che potrebbe ucciderti: mail allarmistica scritta in italiano piuttosto "da valletta straniera", che avverte dei presunti pericoli insiti nelle sostanze contenute nella celebre bibita. "Ti mette le ali" assume tutto un altro significato...
-- Allarme sicurezza sulla integrità dei dati in arrivo: ovvero, Repubblica.it e il TG-uno dimostrano notevole professionalità nel presentare le notizie (non crediate che gli altri siano meglio).
-- Truffa alla nigeriana, attenti alle offerte di denaro: un grande classico che piacerà a grandi e piccini. (Ovvero: se qualcuno vi offre soldi su Internet, non prendetelo più sul serio di uno sconosciuto per la strada che fa la stessa offerta).
-- Infettati molti grandi siti, attenzione a cosa visitate: un po' vecchiotta per la verità ma sempre valida. Migliaia di siti ospitati su server che usano IIS di Microsoft sono stati infettati, e rischiano di infettare chiunque li visiti con un sistema operativo Windows.
Infine per divertirsi un po', attenzione al Diavolo nascosto nei codici a barre! Pare che qualche squilibrato con un po' troppo tempo libero voglia che i codici a barre vengano cambiati, perchè alcune barre alle estremità possono essere interpretate come 666, il numero della bestia. Particolarmente divertenti, anche se un po' lunghi, i commenti all'articolo in cui il promotore del cambiamento espone la propria visione del "problema"... roba da Babbo Natale e fata Campanellino.
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Dan
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